Festa della mamma: l’appello di Assofioristi, “comprate i fiori dai vostri fiorai in sicurezza, non rischiate rivolgendovi agli abusivi”on Maggio 9, 2020 at 7:24 am

Il Presidente Ferrante: “la festa potrebbe rappresentare una prima boccata d’ossigeno per un settore fortemente provato dal lockdown”

“Continuate a regalare fiori alle mamme per la loro festa. Comprateli dai fiorai, in piena sicurezza”.

E’ l’appello lanciato da Ignazio Ferrante di Assofioristi Confesercenti in questo primo fine settimana di maggio, caratterizzato da uno dei principali appuntamenti per la categoria, duramente provata dalle restrizioni imposte per il contenimento dell’epidemia di coronavirus.

“I fiorai sono ripartiti e si sono organizzati per lavorare in sicurezza”, spiega Ferrante. “Anche quest’anno offriranno il consueto punto di riferimento per le famiglie, in questa festa così sentita e importante”.

Si pensi solo che nel 2019, secondo stime Assofioristi sulla base dei dati Ismea, sono stati donati circa due milioni tra fiori, mazzi bouquet e piante vive, per celebrare le mamme italiane, per una spesa complessiva di quasi 50 milioni di euro.

“Quest’anno più che mai – dice Ferrante – sarebbe importante portare a casa un risultato analogo, che rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per un comparto che ha subito grandi perdite non solo per il lockdown, ma perché molti fiorai sono stati costretti a mandare al macero le piante e i fiori che avevano in magazzino, con un danno quantificabile in circa 200 milioni di euro di fatturato perso. Imprese poi che oltre a subire la concorrenza degli abusivi, hanno vissuto, nel periodo di chiusura, la concorrenza di iper e super mercati, molti dei quali hanno venduto fiori nel periodo in cui i negozi di settore non potevano operare”.

“Quindi non rinunciate a un omaggio floreale per le vostre mamme – conclude Ferrante – e soprattutto non comprate dai venditori abusivi e volontari improvvisati che oltretutto non sono in grado di garantire standard minimi di sicurezza: aiuterete così tante famiglie (27 mila imprese e 100 mila addetti) che vivono dell’attività florovivaistica. Che possa essere un giorno di festa per tutti”.

 

Roma 9 maggio 2020