Turismo, Messina alla Bitm: “Turismo montano paradigma per rilancio di tutta la filiera turistica”

Si è conclusa la XXII edizione della Borsa del Turismo Montano che quest’anno, analizzando gli effetti che la crisi sanitaria ha prodotto sul comparto turistico decretando la fine del turismo di massa, consumistico, poco sostenibile e lasciando spazio a nuove modalità di fare villeggiatura, ha voluto interrogarsi, alla luce di questa nuova prospettiva, sulle azioni necessarie per rendere i territori di montagna ancora più competitivi sul mercato internazionale.

L’ultima sessione di lavori sul tema “Una nuova agenda per il turismo di montagna” ha visto la partecipazione e gli interventi di Roberto Failoni, Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia autonoma di Trento, Giorgio Palmucci, Presidente di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, Vittorio Messina, Presidente Assoturismo Confesercenti ed Elisabetta Bozzarelli, Assessora con delega in materia di politiche giovanili, formazione, istruzione, cultura, biblioteche e turismo del Comune di Trento.

.”Un turismo lento, sostenibile ed esperienziale  è il modello su cui puntare non solo per tutelare l’ambiente montano ma anche per rilanciare l’economia delle zone montane, il lavoro, l’imprenditoria e dunque la qualità della vita dei residenti” ha affermato il presidente di Assoturismo Vittorio Messina nel corso della seduta plenaria.

“Questo modello – ha aggiunto – può rappresentare un paradigma per il rilancio di tutta la filiera turistica in armonia con quelle che sono le direttrici del PNRR al fine di utilizzare proficuamente le risorse messe a disposizione per il settore.
Solo così, le risorse del Pnrr destinate al turismo saranno sufficienti a improntare le politiche giuste per la ripresa del settore, ma devono essere spese bene e velocemente”.

‘Sono d’accordo – ha precisato Messina – con la priorità proposta dal Ministro Massimo Garavaglia, quella di cominciare con l’ammodernamento delle strutture. Inoltre il turismo beneficerà anche delle risorse per l’innovazione, i cui effetti si ripercuoteranno inevitabilmente sull’offerta turistica a chi viene in Italia, che sarà messo in condizione di accedere ai servizi e gestirli in modo più semplice ed efficiente”.

“Il confronto che si è sviluppato in queste interessanti giornate – ha concluso il Presidente – per provare a scrivere un’agenda per un nuovo turismo, cii ha fatto prendere consapevolezza delle conseguenze di una  crisi sanitaria che ha investito il pianeta  modificando le  nostre abitudini di vita e quindi anche il modo di fare le vacanze”.

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